LE IMPIEGATE

sabato 5 dicembre (ore 21.00)
commedia brillante contemporanea

Compagnia LA TORRE (Ponte San Nicolò) – testo e regia di Antonio Zanetti

04 impiegatePaola, Lisa e Clara, lavorano presso l’Agenzia Morini tiranneggiate dalla signora Erika, moglie del titolare. Unico svago a loro concesso durante la giornata è la visita di Assunta, la svagata ed esuberante portinaia del condominio, e di Cosimo, suo cugino addetto alle pulizie. Il signor Riccardo Morini, che poco si dedica al lavoro, si fa vedere solo quando ha bisogno di elemosinare quattrini dalla moglie per le sue “spesucce”. Ed è proprio a causa di una di queste incaute spesucce che Erika scopre che lui, il titolare dell’agenzia, ha una storia con una delle impiegate, la quale aveva tenuta segreta la cosa anche con le sue colleghe.
Erika, furiosa, si reca di sabato pomeriggio a casa di Paola trovandovi, per una combinazione di eventi, anche Lisa, Clara, Assunta e Cosimo oltre a Riccardo, precipitatosi là per salvare il salvabile. Decisa a scoprire chi sia la “ganza” del marito, si trova di fronte alla reazione delle ragazze e anche di Assunta che per salvare Lisa da rappresaglie, confessano a turno di essere ciascuna l’amante del signor Morini. Ne segue un parapiglia nel quale Riccardo – che vigliaccamente scarica Lisa definendosi vittima incolpevole delle circostanze – ed Erika hanno la peggio e vengono buttati fuori dall’appartamento.
Le tre amiche però, licenziate in tronco, sono rimaste senza lavoro. Paola, Lisa e Clara, disperate, umiliate e punite per aver difeso la loro dignità sembrano soccombere. Ma alla fine avverrà qualcosa di inaspettato che aprirà loro nuovi orizzonti e l’opportunità di un futuro migliore.

Ingresso: interi euro 8 / soci “una montagna di teatro” € 7 / ragazzi fino 14 anni euro 4

L’AVARO di J.B Poquelin, detto Molière

sabato 28 novembre (ore 21.00)
commedia in lingua, teatro d’autore

Compagnia L’AQUILONE (San Nazario) – libero adattamento e regia di Ottorino Lelio

03 l'avaroFra le grandi commedie Molieresche è quella in cui ha maggior spazio l’elemento farsesco, anche se esso appare sempre strettamente collegato all’azione scenica. Liberamente tratto da “Aulularia” (la pentola del tesoro) di Tito Maccio Plauto, questa commedia è il più perfetto esempio del modo con cui Molière sapeva, nell’imitazione di un modello tradizionale, rinnovarne genialmente il tema, infatti, il suo Avaro è un personaggio grottesco ma anche drammatico, la cui psicologia è notevolmente complessa, poiché, contrariamente all’Euclione di Plauto, povero in canna, (malgrado la sua pentola d’oro) Arpagone, incarna invece la nobiltà francese, cosicché, pur nella sua follia, egli è tenuto a onorare il suo rango di signore del XVII° secolo. E sarà proprio da questi goffi tentativi, di dimostrare un’agiatezza che nella realtà non può essere, data la natura tirata del protagonista, che nasce la comicità e il divertimento di questa allegra commedia. Arpagone vive nel terrore di essere derubato del suo tesoro e costringe i suoi due figli (Cleante ed Elisa) a vivere nelle più assolute ristrettezze. Le cose si complicano quando il vecchio decide di sposare la giovane Marianna, di cui anche Cleante è invaghito. Sarà l’intervento dello scaltro servo-tuttofare Freccia, che toglierà per tutti le castagne dal fuoco, anche se…

Ingresso: interi euro 8 / soci “una montagna di teatro” € 7 / ragazzi fino 14 anni euro 4

VENDESI APPARTAMENTO CON SUOCERA

sabato 7 novembre (ore 21.00)
commedia dialettale

Compagnia C.S.T. Il Palco (Dolo) – regia di Laura Valentini

02 vendesi appartamentoAnni ’50: Rachele è una giovane sposina la cui salute è resa cagionevole da una strana forma di narcolessia. La suocera del giovane ingegnere Umberto, divenuta vedova da poco, si insedia nella casa degli sposi e il suo imponente modo di fare finisce per condizionare irrimediabilmente la figlia e il rapporto di coppia. Secondo l’avvocato Costantino l’unico modo per salvare il matrimonio dell’amico Umberto è quello di mettere in vendita la casa, con suocera annessa! La manovra, tuttavia, è destinata a non riuscire, non solo per l’equivoco generato dall’annuncio poco chiaro nella sezione delle vendite immobiliari, ma soprattutto per un inaspettato secondo annuncio che pare annullare definitivamente il traballante matrimonio. A rendere ulteriormente debole la famiglia ci si mettono una zia suora stranamente lesionata da bombardamenti delle guerre e un medico in pensione, proprietario dell’adiacente appartamento, che somministra singolari rimedi a tutto il caseggiato.”

Ingresso: interi euro 8 / soci “una montagna di teatro” € 7 / ragazzi fino 14 anni euro 4

UNA TONNELLATA DI SOLDI di Evans & Valentine

sabato 24 ottobre 2015 (ore 21.00)
teatro brillante contemporaneo

Compagnia LA TRAPPOLA (Vicenza) – regia di Alberto Bozzo

01 tonnellataAubrey e Louise sono una simpatica coppia di squattrinati, vivono con noncuranza al di sopra delle loro possibilità economiche, sommersi dai debiti ed inseguiti dai creditori. Giunge improvvisamente la notizia della morte di John, unico, ricchissimo fratello di Aubrey, che da anni risiedeva in America.I coniugi ereditano una tonnellata di soldi e cercano il sistema di intascarla senza render conto ai numerosi postulanti. Ma Aubrey è davvero l’unico erede di quella fortuna? E se invece qualcuno, che si presumeva defunto, si presentasse a rivendicarne i diritti? Tutto può succedere e tutto può complicarsi grazie alle geniali invenzioni della frizzante Louise, agli inopportuni interventi di una zia sorda, a un avido maggiordomo, una cameriera innamorata, una cuoca braccata da un insistente garzone, uno stralunato avvocato e una incontenibile amica della padrona di casa… L’ambientazione è neutra e atemporale, un gioco di colori al limite del fumettistico nei costumi e nel trucco in contrasto con una scenografia bidimensionale, disarmante nella sua infantile semplicità. Un divertissement scoppiettante e pirotecnico che coinvolge lo spettatore grazie ad un susseguirsi di colpi di scena ben congegnati ed ad una recitazione serrata che non lascerà nemmeno il tempo di respirare tra una risata e l’altra!

Ingresso: interi euro 8 / soci “una montagna di teatro” € 7 / ragazzi fino 14 anni euro 4