sabato 5 novembre (ore 21.00)
teatro dialettale
traduzione in lingua veneta dall’originale “Miseria e nobiltà” di Edoardo Scarpetta per la regia di Francesco Baruffato – Compagnia “Insieme per far filò” (Arcugnano)
Felice è un povero scrivano di strada, perennemente senza soldi.Condivide un paio di stanze in affitto con la compagna Palma, il figlio Carletto, nonché l’amico Natale, un fotografo ambulante, con la moglie Pasqua e la figlia Paolina. Un giorno si rivolge a loro un giovane nobile e ricco, il marchesino Eugenio Favetti, che desidera sposare Gemma, figlia dell’ex cuoco Gaetano Semolone. Il progetto è osteggiato dal marchese Ottavio, padre del ragazzo, che non gradisce una nuora di umili origini. Ed ecco confezionato l’escamotage: il giovane nobile innamorato chiede a Natale e ai suoi amici di recarsi a casa del cuoco, fingendosi parenti altolocati, ed ottenere l’assenso alle nozze.
Ma la situazione peggiora ulteriormente poiché il maturo marchese Ottavio è anch’esso innamorato di Gemma, frequentandola sotto le mentite spoglie di un non meglio identificato signor Bebè! Scoperto l’imbroglio, scoppia il finimondo e al marchese non resta che acconsentire alle nozze tra i due giovani innamorati.
Finale ricco di sorprese con altri matrimoni imprevisti …