QUATTRO DONNE E UN BASTARDO

sabato 7 dicembre (21.00)
commedia brillante

Da “Un beau salaud” di Pierre Chesnot
Compagnia Nautilus Cantiere Teatrale (Vicenza)
regia di Daniele Berardi e Piergiorgio Piccoli

Il protagonista, Francois Dumoulin, si giostra con spregiudicatezza tra la vita domestica con la sua seconda moglie (peraltro amica della prima) ed alcune relazioni più o meno clandestine (un’amante “storica”, un’altra recente, e poi.. chissà). Ce n’è abbastanza perché le situazioni si complichino e gli equivoci si moltiplichino, in un tourbillon di imprevisti e di divertimento.
La vicenda si svolge la sera del compleanno di Francois, quando una festa a sorpresa scombina i suoi piani e dà l’avvio ad un incontrollabile climax comico, a cui partecipano e contribuiscono anche una surreale coppia di amici ed un aitante pasticcere incaricato di consegnare la torta.

EL FURBO DE L’ERNESTO, POCO MORTO E TANTO LESTO

sabato 23 novembre (21.00)
commedia dialettale

scritto e diretto da Clara Vignaga
Compagnia I BEI SENSA SCHEI (Costo di Arzignano)

Nella tranquilla casa dei pensionati Maria e Ernesto, improvvisamente un fulmine a ciel sereno! Un tragico incidente e Maria si ritrova vedova. Paese in subbuglio, tutti ad aiutare e consolare la vedova affranta… Ma cosa è veramente successo al povero Ernesto? Quante domande, quante cose da fare!
Equivoci che si susseguono e si moltiplicano fino all’imprevisto inaspettato finale, da far restare tutti senza fiato!!!

NOME IN CODICE AFRODITE

sabato 9 novembre (21.00)
commedia brillante in lingua

di Valerio Di Piramo
Compagnia IL COVOLO (Longare)
regia di Martina Angela Quaranta e Fabio M. Fusaro

Jacopo Cirulli è un informatico che lavora in Smart working per una grande multinazionale ed è agevolato, nella gestione della casa e nelle relazioni con famigliari e amici, da un aiutante molto particolare: Alexa, un A.I. (intelligenza artificiale) dalle sembianze umane. Il moderno Frankenstein ha una fidanzata “sui generis” a cui non piacciono le “macchine”. A movimentare la sua vita ci sono anche: la dirimpettaia (musicista in una grande orchestra, negata per la cucina), uno zio (ex militare con alcuni barlumi di lucidità), la badante argentina, una zia con la cugina invitate a pranzo senza che Jacopo ne sappia nulla. Jacopo verrà coinvolto, suo malgrado, in un caso internazionale di spionaggio: la CIA, l’INTERPOL invieranno a casa di Jacopo due agenti un po’ particolari per scoprire la verità. Ma la verità non è sempre quella che appare.

GALINA CANTA E GALO TASE

sabato 26 ottobre (21.00)
commedia comica dialettale in 2 atti

di Autore Anonimo, adattamento e regia di Sandro Cappellozza
Compagnia Le Acque Mosse (Battaglia Terme)

È ambientata agli inizi del ‘900 nel nostro paese, nella casa di una famiglia della media borghesia, affacciati in quella che una volta era la piazza più importante. Qui la regola della famiglia patriarcale è messa quotidianamente in discussione dalla signora Zanze, donna estremamente energica ed autoritaria che intimorisce sempre il marito. L’oggetto del contendere sono le vicende degli amori contrastati dei due figli, la presenza di un personaggio altolocato, tanto pittoresco quanto ridicolo e, a far da sfondo, una vecchia amica burbera insediatasi in casa con strafottenza.

ANNETTA, INCANTO PER SOLA VOCE

domenica 20 ottobre (17.00)
spettacolo a scopo benefico

Monologo teatrale scritto e interpretato da FIORELLA COLOMBEROTTO

Uno stile teatrale accattivante e solo apparentemente leggiadro per raccontare la vita di Santa Maria Bertilla Boscardin.

Una rappresentazione di vita comune, tanto semplice da sembrare scarna…

INGRESSO LIBEROofferte interamente devolute per i progetti di alfabetizzazione e realizzazione di una scuola agraria, curati da Monica Colla in Repubblica Centrafricana.
Info: 349 9048586

ANCORA SEI ORE

sabato 13 aprile ore 21.00
commedia brillante in 2 atti ed epilogo

scritta e diretto da Davide Stefanato
Compagnia AMICI DEL TEATRO DI PIANIGA

Antonio, burbero contadino della provincia padovana, vive gli ultimi anni della sua vecchiaia in compagnia della sua badante emiliana Lorella che lo accudisce con cura, nonostante i continui battibecchi. Tutti i parenti aspettano la sua dipartita per spartirsi l’eredità che consiste in una bella casa lasciata dai genitori in custodia ad Antonio. Una volta raggiunto l’aldilà, Antonio accetta un’allettante proposta ricevuta da Dio in persona: avere la possibilità di scendere sulla Terra per altre sei ore, per dirimere le questioni nate fra i parenti per accaparrarsi la casa in eredità. Da qui una serie di tragicomiche scene in cui i vari personaggi coinvolti scoprono il loro vero lato negativo, si tolgono la maschera inconsapevolmente, complice un artificio divino che Antonio manovra alla perfezione impossessandosi della loro anima…

NA CASA SENSA NA DONA…

sabato 23 marzo (21.00)
commedia brillante dialettale

di Nicoletta Bauce
Compagnia BRUTTI MA BUONI (Arre PD)
regia di Daniele Pastori e Nicoletta Bauce

La vicenda è ambientata nei primi anni 70 e parla di problemi di coppia e argomenti sempre attuali. Etta, casalinga frustrata e depressa, si scontra quotidianamente con il carattere ruvido di Beppi, marito sempre dedito al lavoro e poco attento ai desideri della moglie. Il tutto è reso ancor più complicato dall’invadenza della suocera Mafalda sempre pronta a difendere il figlio e a criticare la nuora. La vicenda viene poi arricchita da personaggi caratteristici che daranno il via ad una serie di
bugie, equivoci e colpi di scena…

CHE SPIRITO ME SUOCERA

sabato 9 marzo (21.00)
commedia dialettale

Compagnia ASOLO TEATRO (Asolo TV)
di Simona Ronchi, regia di Rossana Mantese

Nella casa dei maturi coniugi Furlan, Piero e Ortensia, la serenità è ancora turbata dall’ingombrante presenza della suocera Palmira, nonostante da tempo non risuonino più le sue graffianti battute nei confronti del genero. L’ostinazione di Ortensia nel voler riprendere contatto con la madre l’ha spinta allo studio di pratiche spiritiche, che intende mettere in atto in casa propria coinvolgendo un ristretto cenacolo di sedicenti esperti e volonterosi amici.

L’insistenza di Ortensia disorienta e preoccupa Piero che, sentendosi trascurato, cercherà… consolazione tra le braccia di affettuose accompagnatrici, spinto anche da Giulio, compagno di giovanili scorribande, appena ritrovato.

Nonostante il sincero impegno di Ortensia nello sperimentare le più recenti tecniche del settore occulto, malintesi ed imprevisti creeranno un turbinio di situazioni imprevedibili ed intriganti che, nel finale, lasceranno spazio a una ritrovata armonia tra marito e moglie. O forse…no?

DOMAN SE CATEMO QUA

sabato 24 febbraio (21.00)
commedia dialettale

Compagnia ARCA ACT (Vicenza)
scritta e diretta da Bruna Cunico

Prisco è un uomo burbero, saccente e introverso. I suoi unici contatti sociali sono quelli che intrattiene con i compagni di giochi di strategia on line, dei quali è fanatico. Nemmeno Cristina, sua amica di lunga data e segretamente innamorata di lui, riesce a scollarlo dal video. Ma che succede se, all’improvviso, durante un temporale, il gioco diventa realtà? Catapultato in un onirico e bislacco anno 300 D.C., Prisco si ritrova al centro di un vortice di intrighi familiari, intrallazzi amorosi e minacce di invasioni barbariche. Per tornare a casa, si vede costretto per la prima volta a dimenticare le strategie di guerra e instaurare noiose relazioni “vere”. Saranno davvero così noiose? Le scopriremo assieme a Prisco, quando il temporale sarà finito.

LA STAGIONE DELLE STELLE

sabato 3 febbraio e replica 10 febbraio (21.00)
commedia brillante contemporanea

Compagnia ARCADIA (Torri di Quartesolo)
di Massimo Abati, libero adattamento e regia di Franco Picheo

Dalle stelle alle stalle il passo è breve. E rischia pure di essere particolarmente doloroso e dannoso, se le stelle in questione sono quelle che identificano il rango di un albergo – nello specifico, la Pensione Grand’Otello – e vengono decurtate dall’inflessibile e pignolo controllore Cassio Traverso di Sbiego. Così i poveri Luigi e Marisa, i gestori che si sono pesantemente indebitati per investire nella ristrutturazione dell’hotel, si ritrovano con i lavori ancora da ultimare e con una retrocessione di categoria che non consentirà loro di adeguare i prezzi. I conti non tornano, la situazione è disperata… E se le stelle in questione sono quelle che identificano il rango di un albergo e vengono decurtate dall’inflessibile e pignolo controllore?

CO’ XE MASSA… XE MASSA!

sabato 2 dicembre (21.00)
commedia dialettale

di Nicoletta Bauce
Compagnia BRUTTI MA BUONI (Arre PD)
regia di Daniele Pastori e Nicoletta Bauce

La vicenda si svolge all’interno di un modesto albergo di provincia gestito da Germana, titolare dal pugno di ferro, ma dal cuore morbido verso la figlia Regina, fanciulla avanti con l’età alla continua ricerca del principe azzurro, e dalla cameriera tuttofare Santina, zitella brontolona.
Il desiderio di aumentare di prestigio, con l’ambito premio di una stella, sembra realmente avverarsi grazie all’arrivo di un personaggio intrigante che creerà confusione e fraintendimenti.
La vicinanza di un Santuario all’albergo porterà ospiti due coppie di sposi molto diverse fra loro: Gino e Bianca, brontoloni in continua lite, Natale e Pasqua, inseparabili e innamoratissimi.
Ma non tutto è come sembra; l’abito, sI sa, non fa il monaco e anche il grande amore può essere tentato dal pomo del peccato…

LA PRESIDENTESSA

sabato 25 novembre (21.00)
commedia brillante

di Maurice Hennequin e Pierre Veber
Traduzione, adattamento e regia di Mariarosa Maniscalco
Compagnia Teatrale SOGGETTI SMARRITI (TV)

Gobette, soubrette parigina dei primi ‘900, senza scrupoli che “ama per missione e non per passione”, giunge in provincia, in casa dell’integerrimo Presidente del Tribunale di Gray, Tricointe che ha ordinato di espellerla dopo una notte turbolenta, passata con il  Giudice Istruttore Pinglet.  In casa Tricointe, Gobette verrà scambiata dal Ministro della Giustizia Gaudet e dal suo Capo di Gabinetto Ottavio per la moglie del Presidente Aglae, partita poche ora prima, donna intrigante ed afflitta da un’insolita fissazione. Testimone dell’equivoco è Sofia, cameriera alquanto naif.

Alcuni dei suddetti li incontreremo poi a Parigi, nel Ministero, affannati nel districarsi tra una doppia e forse tripla tresca, artefici di un notevole scambio di personaggi e di letti che produrrà non pochi effetti in nome del potere e … forse … dell’amore. Ad aiutarli o intralciarli, ecco Marius, un usciere capo Marsigliese e “carogna”, Francesco, giovane ed ingenuo aiutante, Bienassis, un povero Sotto Capo Ufficio in trepida attesa di “prendere un treno”, Angelina, amante tradita e vendicativa e infine Poche, curioso Agente Interprete.

La pièce, incredibilmente attuale, nel suo intricato meccanismo teatrale, permette di valorizzare al meglio le doti di ciascuno dei tredici attori in scena e di farci riflettere, pur divertendoci, che in certi ambienti “niente è cambiato”.

LA STRANA COPPIA

sabato 11 novembre (21.00)
commedia brillante

di Neil Simon
Compagnia TEATRO FUORI ROTTA (Padova)
regia di Gioele Peccenini

Oscar Madison, giornalista sportivo, conduce un’esistenza da scapolo da quando si è separa-to dalla moglie. Disordinato e approssimativo, vive da solo in un appartamento trasandato, passando le serate a giocare a poker con gli amici. La routine di Oscar viene sconvolta dall’arrivo di Felix Ungar, un amico appena lasciato dalla moglie e che è l’esatto opposto di Oscar: preciso in modo maniacale, ossessionato dall’ordine e dalla pulizia, pieno di allergie e di tic, e incapace di rassegnarsi alla fine del proprio matrimonio. Dopo alcune settimane, non sopportando più la convivenza, Oscar obbliga Felix ad andarsene ma poco tempo dopo se ne pente e va a cercarlo per le strade di New York con gli amici, senza però trovarlo….corte la figlia del “rustego” Ivo è innamorata di Tiberio porcaro romano. Il porcaro dovrà fingersi ingegnere per convincere i futuri suoceri a concedergli la figlia.

La trama è un pretesto per un esercizio di stile degli attori. Gli otto personaggi richiesti, quattro uomini e quattro donne, rappresentati da due attori che dovranno esprimersi in quattro differenti

ASA CHE TEA CONTA

sabato 28 ottobre (21.00)
spettacolo di costume, comico dialettale, con musica dal vivo

Compagnia LUNASPINA (Vicenza)
testi e regia di Nicola Pegoraro
con Antonella Maccà e Adalberto Zanella, intervallati dal Quartetto musicale Roberta Tonellotto (voce), Umberto Retis (chitarra), Roberto Oliviero (contrabbasso) e Paolo Bastianello (batteria).

In una corte la figlia del “rustego” Ivo è innamorata di Tiberio porcaro romano. Il porcaro dovrà fingersi ingegnere per convincere i futuri suoceri a concedergli la figlia.

La trama è un pretesto per un esercizio di stile degli attori. Gli otto personaggi richiesti, quattro uomini e quattro donne, rappresentati da due attori che dovranno esprimersi in quattro differenti posture e gestualità ciascuno per caratterizzare personaggi molto diversi tra loro.

Le canzoni di interpreti quali Pampanini, Mazzi, Buscaglione, Quartetto Cetra e altri, richiamano gli anni ‘50. La musica dal vivo è incastonata nel racconto e costituisce una sorta di terzo attore che sottolinea ed espande le situazioni narrate dai personaggi aggiungendo momenti emotivi coinvolgenti.

CHE SIA SOLO COLPA DEL CORONAVIRUS?

sabato 1 aprile (21.00)
commedia dialettale

Compagnia LA GIOSTRA (Vicenza)
regia di Luisa Vigolo

Le tre sorelle, Antonia, Brigida e Jole, sono terrorizzate dalla nuova pandemia.
Il loro terrore viene amplificato dalle notizie (mal)riportate dalle amiche Genuflessa e Gesuina.
Antonia, influenzata da dicerie e da fake news, si convince di essersi presa il terribile virus e la situazione sembra diventare tragica quando due sanitari, bardati dalla testa ai piedi, si recano nell’abitazione delle sorelle.
A complicare il quadro ci si mettono Fra Giacomo, che col suo giro di confessioni aiuta i contagiati pentiti a salire in Paradiso, e una bottiglia di “1000 erbe”, che porta la povera Antonia ad avere uno strano colloquio col defunto spasimante Modesto.
Alla fine delle tragicomiche avventure sarà proprio una “Corona” a risanare lo spirito e riportare a tutti una perfetta guarigione!

ENNE COME NESSUNO

sabato 4 marzo (21.00)
commedia contemporanea

di Bruna Cunico
Compagnia ARCA ACT (Vicenza)
regia di Bruna Cunico

“Ti farò sentire una regina”, “Sei così bella da togliere il fiato”, “Sei solo mia”, “Ma chi ti credi di essere?” “Sei una zoccola”, “Non so che m’ha preso, non lo farò mai più”, “Se mi lasci mi ammazzo”, “Se mi lasci TI ammazzo”: parole, frasi che tracciano l’evoluzione lenta e inesorabile della violenza di genere. In un contesto socioculturale maschilista e bigotto, il sogno di una storia d’amore diventa un incubo apparentemente senza risveglio; l’identità si perde, la stima crolla, la volontà si annulla. Ma può una storia di inaudita violenza e irrazionale follia, essere raccontata con velata ironia e fine arguzia? Sì, se la narrazione si traduce in una sequenza di azioni totalmente spogliate della loro intrinseca drammaticità. Così, sopra un palcoscenico improvvisato, il diario di una ragazza che quella storia l’ha vissuta davvero diventa il canovaccio di una kermesse altrettanto improvvisata, dai toni leggeri e a tratti addirittura canzonatori. Il dramma perde i suoi contorni e sfuma in commedia, e la commedia rivela nuova vita: una vita in cui le paure bruciano al fuoco del coraggio e la dignità offesa, calpestata e percossa rinasce dalle ceneri più forte, più solida e più viva che mai. Come l’Araba Fenice.

UNA LETTERA DI TROPPO

sabato 18 febbraio (21.00)
commedia brillante

di Valerio di Piramo
Compagnia IL COVOLO (Longare)
regia di Martina Angela Quaranta

Anna e Gilberto, moglie e marito, tornano da una breve vacanza e trovano la casa sotto sopra. Chi sarà mai stato? Ci sono stati i ladri? Entrambi hanno ricevuto una telefonata sospetta: una lettera avrebbe rivelato qualcosa al proprio coniuge. Ma cosa? Due amici, o meglio complici, Antonio e Paola sono stati incaricati di cercare la lettera durante il soggiorno fuori casa. I due incontrano, però, i proprietari dell’agenzia investigativa “Luce Chiara” assunti per nascondere la lettera e mettere in disordine la casa. A questo punto della storia, chi ha affidato loro questo incarico?
Molti sono i dubbi, i sospetti attorno cui si svolge la storia. Ci saranno due figure comiche e allo stesso tempo intriganti: la zia (così parrebbe) Maria e la signora Svetlana.
Alla base della storia vige la poca comunicabilità, il dubbio, la bugia, quest’ultima resa ancora più nota dal personaggio di Piero che, con tono umoristico, intreccia varie relazioni con molti personaggi della storia. Come andrà a finire questo travagliato racconto? O, meglio ancora, avrà una conclusione?

MESSALINA VA IN VACANZA

sabato 4 febbraio (21.00) – REPLICA sabato 11 febbraio stessa ora
commedia brillante in due atti

di Giuseppe Aronne
Compagnia ARCADIA (Torri di Quartesolo)
sceneggiatura e regia di Franco Picheo

Ai tempi della Roma dei Cesari, Claudio e Messalina: l’imperatore anziano, zoppo e balbuziente e la sua giovane, scaltra ed esuberante terza moglie, che secondo le cronache dell’epoca lo tradiva sistematicamente e lo raggirava a suo piacimento. Lo scandalo animava il pettegolezzo di tutta Roma duemila anni fa, e lo stesso accade ancora oggi: le vicende di uomini ricchi e in là con gli anni che si accompagnano a giovani donne attraenti ed arriviste sono spesso al centro del gossip contemporaneo. Proprio questa trasposizione dà origine alla commedia in due atti “Messalina va in vacanza”, scritta da Giuseppe Aronne e riadattata dal regista Franco Picheo per la compagnia Arcadia di Torri di Quartesolo
I protagonisti sono proprio loro, Claudio Cesare e Valeria Messalina, che però ai giorni nostri diventano un ricco commendatore di una certa età, zoppo e balbuziente, abituato da sempre ad essere servito, riverito e adulato da tutti, e la sua procace terza moglie, dal passato e dal presente molto chiacchierati. La coppia parte per una breve vacanza …

ALLA LARGA DAI GUAI

sabato 23 aprile (21.00)
commedia brillante misto lingua-dialettale

di Derek Benfield
Compagnia AMICI TEATRO PIANIGA
regia di Gianni Rossi

Commedia dagli infiniti colpi di scena, ambientata in un agriturismo di campagna nel quale viene nascosto il bottino di una rapina, ma i cui responsabili sono già stati assicurati alla giustizia. L’idea di due maldestri imbroglioni di recuperarlo, facendo evadere uno dei responsabili della rapina, si imbatte quasi subito nel clamoroso errore di omonimia che consente la liberazione del criminale sbagliato. Lo sventurato scambio di persona mette in crisi il piano, già di per sé complicato, e da qui in avanti una infinita serie di colpi di scena, dovuti a personaggi quasi surreali e ospiti dell’agriturismo, porterà ad un finale incredibilmente comico e inaspettato…

DIGHE DE YES

SPETTACOLO ANNULLATO
causa positività covid di un attore della Compagnia

sabato 2 aprile ore 21.00
commedia dialettale

di Loredana Cont, traduzione in lingua veneta di Rossella Marchi
Compagnia I SAMBEI di San Tomio di Malo
regia di Edoardo Zocca

Arnaldo è un giovanotto orfano, amorevolmente curato dalla governante Saveria, buono ma talmente taccagno da non volersi sposare per paura che un’eventuale consorte possa dilapidare il suo patrimonio. La tranquillità domestica è sconvolta dall’arrivo improvviso dello zio Giovanni dall’America, che vuole nominare Arnaldo suo erede, a patto che sia già sposato.
La visita inaspettata dello zio, accompagnato dalla giovane ed eccentrica moglie, dà vita ad una serie di equivoci e spassosi malintesi. Intanto, Saveria, aiutata dall’amico d’infanzia Giacomo e dalla giovane nipote Rosetta, deve trovare alla svelta una moglie per il caro protetto e architettare una improbabile quotidianità familiare, al momento del tutto inesistente… Inevitabilmente scaturiscono innumerevoli gag comiche e colpi si scena ad un ritmo forsennato!